The Church, Dublino
Birra:
Caledonia, Smooth
Note:
Una chiesa sconsacrta. C’ho girato attorno dieci minuti prima di entrare solo per constatare il fatto che fosse effettivamente una chiesa.
Sackville Lounge, Dublino
Birra:
Beamish, Irish Stout
Note:
Vado a bagno e stringo involontariamente amicizia con un tizio che ha superato i cinquantanni. Inizia a parlarmi tranquillamente della sorella che si è sposata a Roma mentre è impegnato all’orinatoio accanto. Non so se ha capito il motivo per cui mi sono lavato tre volte le mani dopo la sua vigorosa stretta di congedo.
Oliver St. John Gogarty’s, Dublino
Birra:
Smithwicks, Draught
Note:
Non sa, non ricorda.
Luogo:
O’Neill’s bar, Dublino
Birra:
O’Hara, Irish Pale Ale
Killkenny, Irish Ale
Trouble Brewing, Golden Ale
Note:
A questo gli ho lasciato un sacco di soldi, mi hanno cacciato alla chiusura, sono ostinatamente tornato.
Gravity Bar – Guinness Storehouse, Dublino
Birra:
Guinness, Draught
Note:
Ci stava un neozelandese che ci provava con due tedesche mentre la consapevole fidanzata se ne andava in giro da sola per la storehouse a guardarsi le pubblicità e gli spot che la Guinness ha propinato per cento e più anni.
The Palace, Dublino
Birra:
Murphy’s, Draught
Note:
Da un tavolo di italiani evidentemente impiantati in terra irlandese già da tempo sono partite diverse occhiate esclamanti “lo abbiamo capito che sei italiano turista, mica come noi”. All’ennesimo sguardo colmo di parole non mi è rimasto che alzarmi e andarmi a prendere un’altra birra. (E’ più probabile che mi stia inventando tutto sulle italiane occhiate per dare un che di non so cosa a sta nota).
Mulligan’s, Dublino
Birra:
Franciscan Wel, Rebel Red Ale
Brewdog, 5am Saint
Note:
Il proprietario mi avrà dato del “Sir” almeno una dozzina di volte. Ho la netta sensazione mi avesse confuso con qualcun altro.
The Temple Bar, Dublino
Birra:
Smithwicks, Pale Ale
Harp, Lager
Note:
Qua dentro si riesce ad entrare solo prima delle tre di pomeriggio, dopo è guerra.
Cassidy’s, Dublino
Birra:
Brewdog, Hoppy Christmas
Note:
Il primo e unico posto dove la clientela aveva tutta meno di 35 anni. In tv davano Salvate il soldato Ryan mentre suonavano i Racounters alle casse. Pieno di richiami pop (qualunque cosa possa significare) e con uno street fighter 2 vicino all’ingresso.
Quella all’Oliver St. John Gogarty’s deve essere stata la serata migliore!
Effettivamente è ciò che la nota farebbe supporre… 😀
Suppongo…
Sono stata a Dublino ho bevuto in alcuni di questi pub sempre Guinness …
Io invece ho variato parecchio cercando di assaggiare quante più varietà possibili. Eppure la Guinness è stata la base.
va be’ te l’ho detto di là! 😀
😀
Non crederai mica di essere figo adesso?
Non pensarlo neanche lontanamente….
E dire che oramai me ne ero del tutto convinto…
Felice di averti riportato alla realtà.
P.s. Che cavolo di fine hai fatto per tutto questo tempo.
Manco avessi dovuto preparare una tesi di ingegneria aerospaziale sui materiali compositi….
Bah….
Ero impegnato a rigirarmi i pollici. E lo sono tutt’ora.
Infatti non so quando ritorno a pubblicare. 😐
Conoscendoti, di sicuro eri impegnato con i pollici…. ma di sicuro non li stavi girando…
Vabbene la smetto….
Il tuo essere orribile mi ha sempre commosso, ancor di più quando ti limiti. 🙂
🙂